arc. Parola; oggi solo in loc. del tipo non aggiunse v., non fare v. con nessuno di qcs.
(RELIG). Termine cristiano per indicare la seconda persona della Trinità, il Figlio, cioè la parola di Dio e anche il suo pensiero.
Parte variabile del discorso che indica l’azione, il divenire o anche lo stato, opponendosi al nome che indica sostanza o qualità(amare opposto ad amore, ardere opposto ad ardore, svolgersi opposto a svolta ).