(ZOOL). Ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli uccelli, che contribuiscono al mantenimento del calore costante del corpo e adempiono alle funzioni essenziali del volo: mettere, mutare le p. p. di struzzo, di pavone ║ Rimetterci le p., subire un grave danno o un grave scacco; anche, morire.
(ZOOL). Aculeo dell’istrice.
Ornamento di cappelli femminili o di speciali corpi armati ║ Le p. nere , il corpo degli alpini.
Strumento per scrivere a inchiostro, rappresentato, fino al sec. XIX, da una penna d’oca, opportunamente temperata ║ Oggi, qls. strumento scrittorio basato sull’impiego dell’inchiostro: scrivere, disegnare a p. ║ P. stilografica , vedi stilografico │ P. a sfera , vedi sfera │ P. biro , biro.
fig. Simbolo della capacità o dell’arte di scrivere ║ La personalità o la qualità di uno scrittore: essere una cattiva, un’ottima p. è la migliore p. del giornalismo italiano ║ Uomo di p., scrittore o intellettuale │ In punta di p., con stile alto e garbato: scrivere in p. di penna.
(MUS). Plettro.
La parte della freccia opposta alla punta.
(spec. al pl.).(GASTR). Pasta corta da minestra in forma di cannelli tagliati obliquamente.
(MAR). L’estremità superiore delle antenne e dei picchi che sostengono le vele, e anche l’estremità delle vele stesse ║ Occhio alla p.!, avvertimento al timoniere a non lasciarsi sorprendere da un salto di vento (com., formula di avvertimento).