vista-veure: meaning, definitions and translations

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What is vista? vista is veure

What is veure?

  • Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli luminosi: l’organo della v. perdere la v., diventar cieco ║ La percezione stessa nel suo attuarsi: alla v. di quello spettacolo si sentì commosso ║ Possibilità di vedere (la siepe impedisce la v. dell’orizzonte ), intesa anche come campo visivo (uscire di v.) ║ Punto di v., nella prospettiva, il punto dal quale si immagina osservato l’oggetto che si rappresenta (fig., part. modo di valutare: dal suo punto di v. ha ragione ) │ A v., non levando mai gli occhi di dosso (guardare a v.); senza preavviso (sparare a v.); nel linguaggio bancario, di titolo pagabile alla presentazione (tratta a v.) │ A v. d’occhio , per quanto l’occhio può spaziare (la pianura si estendeva a v. d’occhio ) o anche, in maniera o misura evidentissima (quel ragazzo cresce a v. d’occhio ) │ A prima v., lì per lì, alla prima occhiata │ Di v., superficialmente: conoscere uno di v. │ Perdere di v., perdere i contatti abituali con qcn.(perdere di v. un amico ) o dilungarsi in digressioni (perdere di v. l’argomento principale ) │ In v., a proposito di quanto entra nel campo visivo (era già in v. la costa francese ) o di ciò che si annuncia prossimo (è in v. una gratifica ) │ Una persona in v., di grande prestigio o notorietà.

    Sentit específic que presideix la percepció dels estímuls lluminosos: l'òrgan del v. perdent la v., quedant cec ║ La percepció mateixa en la seva actualització: a la v. d'aquell espectacle se sentia commogut ║ Possibilitat de veure (la bardissa impedeix la v. de l'horitzó ), també entès com un camp de visió (sortint de v.) ║ Punt de v., en perspectiva, el punt des del qual s'imagina observat l'objecte que es representa (fig., part. manera d'avaluar: des del seu punt de vista té raó) │ A v., sense treure's mai els ulls (mirant v.); sense previ avís (disparar V.); en llenguatge bancari, de títol a pagar a la presentació (dibuixat a v.) │ A v. d'occhio , fins on pot abastar l'ull (la plana estesa fins a v. d'occhio ) o fins i tot, d'una manera o mesura molt evident (aquell noi creix a v. d'occhio ) │ A prima v., lì per lì, alla prima sguardo │ Di v., superficialment: conèixer un de v. │ Perdre v., Pèrdua dels seus contactes habituals amb QCN. (perdre un amic ) o habitar en digressions (perdre l'argument principal ) │ En v., sobre el que entra en el camp de visió (ja estava en v. la costa francesa ) o el que s'anuncia a continuació (està en v. un bonus) │ Una persona en v., de gran prestigi o notorietat.

  • Spettacolo che si presenta agli occhi: dalla finestra si gode un’ampia v. sul mare.
  • agg. Con valore di part., per lo più in costruzioni assolute, ha sign. affine a ‘considerato’: viste le difficoltà sarà meglio rinunciare ║ Spesso, seguito da un compl. per determinare la prospettiva da cui si guarda: v. di profilo, da destra ║ V., si stampi (o il visto s.m.), formula apposta sulle ultime bozze impaginate, seguite dalla firma, con cui l’autore o l’editore autorizza la tipografia a stampare │ Mai v., di quanto costituisce assoluta novità, strabiliante: una ragazza d’una bellezza mai v. │ Già v., che non presenta alcuna novità o originalità.
  • s.m.(BUROCR). Atto con il quale un funzionario esercita la propria funzione di controllo relativamente ad atti della propria amministrazione o di altre, apponendo la propria firma (o sigla o timbro) all’atto sottoposto all’esame: apporre il v. ║ Atto con il quale l’autorità competente di uno stato attribuisce al passaporto di cui è titolare uno straniero, una determinata validità rispetto al territorio del proprio stato: v. d’ingresso v. di transito , ecc.

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